Trasfigurazione Parma









Titolo dell’opera

Evangeliario (1987)


Genesi e Autori

L’opera è stata realizzata per volontà della Conferenza Episcopale Italiana per rispondere alle indicazioni del Concilio Vaticano II di disporre di evangeliari nazionali che rispondano biblicamente, liturgicamente e artisticamente alla visione della contemporaneità. Il volume è stato “vestito” dallo stilista Giorgio Armani e sulla copertina e anticopertina sono state incastonate due valve d’argento. La prima, di Emilio Greco, rappresenta “Le Mirofore al Sepolcro”, la seconda, di Floriano Bodini, rappresenta “La Croce gloriosa”. L’opera è stata curata, come direttore artistico, da Giovanni Bonanno, studioso di Storia dell’arte all’Accademia Statale di Belle Arti di Palermo e contiene opere di 18 primari artisti italiani: Pietro Annigoni, Floriano Bodini, Bruno Cassinari, Virginio Ciminaghi, Primo Conti, Venanzo Crocetti, Pericle Fazzini, Salvatore Fiume, Emilio Greco, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Giuseppe Mazzullo, Giuseppe Migneco, Giacomino Porzano, Aligi Sassu, Orfeo Tamburi, Ernesto Treccani, Alberto Ziveri.
Emilio Greco, autore dell’incisione del frontespizio, è nato a Catania nel 1913 e scomparso a Roma nel 1995. È considerato uno dei maggiori scultori del novecento. Tra l’altro, fra il 1960 e il 1961, Greco lavora agli altorilievi per la chiesa di San Giovanni Battista a Campi Bisenzio (Firenze), capolavoro dell'architetto pistoiese Giovanni Michelucci. Ha esposto opere in tutta Europa e ha eseguito il Monumento a Papa Giovanni XXIII per la Basilica di San Pietro che è stato inaugurato da Paolo VI il 29 giugno 1967. Ha realizzato nel 1970 le Porte del Duomo di Orvieto.
Floriano Bodini (1933-2005) è stato un insigne scultore, incisore e medaglista realizzando numerosi monumenti in Italia e all’estero. Nel 1968 espone la scultura "Ritratto di un papa", in legno di cirmolo. L'opera suscita un enorme interesse di critica e sarà in seguito collocata nei Musei Vaticani. Lo scultore ha anche un'intensa attività di grafica. Ha insegnato al Liceo Artistico a Brera e all'Accademia di Carrara, di cui è direttore fino al 1987, mentre dal 1991 al 1994 ne è presidente. Nel 1998 viene inaugurato a Gemonio il Museo civico Floriano Bodini, con un'ampia donazione dell'artista di opere sue e di suoi contemporanei e un'ingente collezione di libri. È di questo autore il monumento al cardinale Ferrari nel duomo di Parma e il monumento a Paolo VI nell'Aula Nervi in Vaticano.



Descrizione e profilo artistico

L’incisione di Emilio Greco “Le Mirofore al Sepolcro” rappresenta l’episodio della visita al sepolcro vuoto da parte delle tre donne che vanno ad ungere il corpo di Gesù all’alba della Pasqua. Qui trovano un angelo (secondo Matteo e Marco, o due, secondo Luca) che annuncia “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”, ma mentre si incamminano verso i discepoli incontrano Gesù che le saluta «Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono». Il titolo dell’opera riprende una tradizione orientale: infatti in Oriente la seconda domenica dopo quella di Pasqua è chiamata la “Domenica delle Mirofore”. Le mirofore sono le portatrici di profumi (myron in greco), sono le donne che hanno assistito alla crocifissione e sepoltura del Signore e all’alba di Pasqua sono ritornate al sepolcro per l’imbalsamazione. Come dice Gesù: «Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore» (Mt 6,21). Il cuore delle mirofore era lì nel giardino a fianco del Golgota, come l’innamorata del Cantico che si alza di notte per cercare il Diletto. Infatti Giovanni Evangelista attribuisce a Maria Maddalena l’incontro con Gesù nel giardino, scambiandolo per il custode del giardino, ma poi riconoscendolo dalla voce che la chiama e testimoniando ai discepoli: «Ho visto il Signore». La Mirra, il principale profumo balsamico usato per tale scopo, è lo stesso unguento regale portato dai Magi per omaggiare il bambino Gesù a Betlemme e portato dalle donne per avvolgere il suo corpo deposto nel sepolcro. L’opera mostra anche la colomba dello Spirito Santo che vola via dal sepolcro vuoto dopo aver compiuto l’opera del Padre liberando il Cristo dalle tenebre della morte. L’incisione di Floriano Bodini, titolata “La Croce gloriosa, è più astratta e simbolica, ispirata prevalentemente dall’Apocalisse di Giovanni: mostra una croce al cui centro vi è l’Agnello immolato. Nei quattro quadranti disegnati dalla croce a forma greca vi sono i simboli dei quattro evangelisti. Una grande mano del Padre viene a benedire l’Agnello ricordando la voce emessa sul Giordano, in occasione del Battesimo, e quella della Trasfigurazione. Infatti è Giovanni Battista che per primo afferma, all’inizio della vita pubblica: «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati dal mondo!» (Gv 1, 29)



Profilo liturgico

L’Evangeliario assolve ad una primaria funzione liturgica ed è distinto dal Lezionario, ossia il libro delle letture domenicali. Infatti l’Evangeliario viene prelevato dall’Albero della Trasfigurazione (v. scheda) e introdotto processionalmente al momento della lettura del Vangelo, rappresentando ritualmente l’entrata di Gesù stesso nell’Assemblea riunita. La Parola viene profumata con l’incenso e proclamata dall’officiante o dal diacono. Al termine della liturgia domenicale l’Evangeliario viene riposto nella apposita feritoia dell’Albero e conservato dalla Comunità. Esso dunque rappresenta la Parola di Cristo, che segna la prima parte della Messa, e che apre alla seconda parte segnata dal Pane eucaristico. Gesù Cristo è Verbo del Padre, annuncio, buona novella e corpo offerto, spezzato e rigenerato dal Padre. Di qui la preziosità della parola scritta nei quattro libri evangelici che viene esaltata dalle opere d’arte che l’accompagnano.



Collocazione
Nell’Albero della Trasfigurazione, all’entrata della chiesa grande. Eventi collegati
Rizzi A., Il corpo come profezia, conferenza in occasione del 25° della Trasfigurazione, Dal tempio al Corpo, 27.11.2005.
Parrocchia della Trasfigurazione, Dal Tempio al Corpo, 25° della Trasfigurazione, s.d. (2006).
Parrocchia della Trasfigurazione, Il Corpo come Eucarestia, Tre sere con d. Cesare Pagazzi (6- 7-8 marzo 2006).
Parrocchia della Trasfigurazione, 30 anni di Trasfigurazione (1981-2011), presentazione opere e ambienti del 4 marzo 2012.

Fonti e bibliografia
Parrocchia della Trasfigurazione, Pubblicazioni autoprodotte.

Siti web consultati:

https://it.wikipedia.org/wiki/Emilio_Greco
http://www.archiviemiliogreco.com
https://it.wikipedia.org/wiki/Floriano_Bodini
https://www.museobodini.it/floriano-bodini/
http://giovannibonanno.com/biografia-3/
http://giovannibonanno.com/evangeliario-2/