Trasfigurazione Parma












La poesia della settimana

a cura di Elisabetta Melegari


La poesia è un grido dell’anima che giunge dritto al cielo.
Riscalda i cuori raggelati dal dolore.
Rassicura le menti offuscate dal dubbio.



Questa piccola rubrica ha lo scopo di far risaltare le note armoniose che abitano dentro di noi, eco della Parola vivente che sostiene l’universo.
Ci è stata donata una voce e quella voce è divenuta parola. Una parola che si fa vibrante quanto più silenzio vero la circonda. Nell’intreccio di queste mirabili realtà, suono e silenzio, scaturisce la poesia: canto supremo dell’anima che svela l’indicibile che alberga nel cuore degli uomini.
Ogni settimana vi proporremo un testo poetico con una breve introduzione. Buona lettura.




Settimana dal 30.04.21 al 6.05.21


Risonanze

Cosa resta dopo una guerra? Solo desolazione e morte. Bandiere ormai inutilmente svettanti su algide croci, che ombreggiano corpi perduti nel turbinio degli ambigui sogni di uomini svenduti alla follia. A pochi giorni dalla celebrazione della nostra Liberazione, stringendo in un abbraccio i caduti di tutti i conflitti che hanno insanguinato la Storia, le aspre parole di questa operaia-poetessa poco conosciuta ci ricordano che gli ideali che si trasformano in tirannia sviliscono e offuscano sempre lo splendore dell’umanità.



NELLA NOBILI – Le bandiere


E portarono le bandiere,
tanto lontano in un luogo segreto
al quale nessuno potesse accedere.

Nel vento che sbatteva le tele erano pronti
per partire e per morire. E così avvenne
che portati dallo slancio comune
senza sapere dove correvano
uno dietro l’altro perirono
nella fossa comune e giacquero immobili
le braccia aperte verso i punti
cardinali. Crocifissioni
ideali.





Nella Nobili (da Ho camminato nel mondo con l’anima aperta – Ed. Solferino – Milano – 2018).