Trasfigurazione Parma









Gli Ori della Trasfigurazione




Introduzione


di Marco Ingrosso

Gli Ori della Trasfigurazione è il titolo del programma iconografico e artistico che don Pino Setti insieme col pittore Carlo Mattioli avevano coniato per designare un insieme di opere originarie e basilari da inserire come segni liturgici nella novella costruzione della Chiesa della Trasfigurazione. Come scrive don Pino nel 1996, al momento dell’inaugurazione dell’Albero: «L’idea di quel programma era nata nel 1991, quando il compianto pittore Carlo Mattioli adottò il linguaggio dell’oro per costruire e dipingere, in occasione dell’inaugurazione della nostra chiesa, il grande Crocifisso che domina sull’altare e che (era solito dire…) “lo riempie”.» Tali opere comprendevano i “legni” del crocifisso, dell’albero, dell’immagine della Vergine.
Tale connotazione originaria e carismatica è stata poi ripresa in occasione del 25° anniversario dell’inaugurazione della Chiesa in un libretto celebrativo che richiamava le principali opere raccolte via via nella chiesa grande. In tale occasione don Pino affermava: «Nel tempo, si sono aggiunte nuove illuminazioni di questo programma, sempre sul filo di amicizie incontrate e coltivate, rivelatisi doni impagabili.» Le opere citate, aggiunte alle tre iniziali, erano quella dell’Annuncio della Resurrezione (Nono, 2002), della Deposizione (Madoi, 2005), del Pellegrino dell’Assoluto (Pavesi, 2004), della Messa sul Mondo (Melegari, 2006), del Pellicano (Mattioli, 1989).
In occasione del 30° anniversario, il programma iconografico è ulteriormente aggiornato con le opere presenti nella Cappella feriale e altre aggiuntesi nello spazio celebrativo maggiore e in altri ambienti della Parrocchia, soprattutto grazie agli eventi artistici organizzati per molti anni in occasione del periodo quaresimale, titolati “La Compassione di Dio”.
Ci pare quindi che sia opportuno mantenere questo titolo per designare l’insieme delle numerose opere artistiche che si sono aggiunte nel tempo e che, fino ad ora, non sono state mai compiutamente presentate, un insieme sostenuto da forti idee teologiche e liturgiche, ma altresì esaltante l’autonomia e il genio creativo di un numero consistente di artisti di grande spessore. Si tratta sicuramente di qualcosa di inedito rispetto alla maggioranza delle Chiese recenti per ampiezza, qualità, coerenza nella diversità di interpretazioni e stili, dialogo fra arte e fede. Per molti aspetti un “programma”, ma nei fatti piuttosto un tessuto costruito nel tempo con fili di diversi artefatti, materiali, colori, suoni (non si dimentichi la produzione musicale che si è intrecciata col programma iconografico e liturgico) legati ad incontri casuali o cercati, ma poi coltivati a fondo, superando innumerevoli difficoltà realizzative e ripensamenti, inglobando indicazioni e consigli di diversi qualificatissimi esperti.
La nostra presentazione delle opere sarà necessariamente succinta, utilizzando le fonti autoprodotte disponibili, integrate, in alcuni casi, da altre reperite. Per quanto possibile si è mantenuta la denominazione con cui l’opera è stata presentata originariamente, si sono cercate informazioni aggiornate dell’autore, si sono evidenziate alcune peculiarità del profilo artistico dell’opera (in alcuni casi rimandando alle pubblicazioni autoprodotte, in altri integrando con ricerche aggiuntive) completate con alcune note relative alla collocazione, al profilo liturgico, ad eventi rilevanti o momenti forti dell’anno liturgico.
Certamente queste presentazioni “brevi” sono ben lontane dall’esaurire l’approfondimento e il “godimento” delle varie opere, al contrario esse sollecitano una visione e assunzione più piena, più personalizzata e insieme più comunitaria sia in termini artistici sia in termini liturgici e teologici. Esse offrono spunti di lettura per opere che sono ancora tutte da vivere e da intrecciare con la vita della Comunità della Trasfigurazione, del Quartiere e dei suoi abitanti, ma più ampiamente di tutti coloro che vorranno accostarsi ad esse con un cuore aperto verso l’ineffabile e il vitale, verso lo Spirito che abita l’Essere umano!



Link


Nella Chiesa
Il Grande Crocifisso (1991)
L’Albero della Trasfigurazione (1996)
La Vergine di Korsùm (1992)
Il Pellegrino dell’Assoluto (2002)
Lavanda dei piedi (2010)
Ultima Cena (2010)
Deposizione (1970)
L'Annuncio della Risurrezione (2000)
Scala "Libertà di Parola" (2007)
Evangeliario (1987)

Nella Cappella feriale
Crocifisso (1989)
Il Pellicano (1989)
Le Vetrate (1990)
Maternità (2002)
Trasfigurazione (2005)
Composizione “Lampada del SS. Sacramento” (2007-2014)
Madonna con Bambino (s.d.)
Emmaus (2004)
Pannello “La Domenica” (Le Quattro Domeniche dell’Anno)

Altre Opere presenti
Cristo Croce (1997)
Uomo in Croce (2004)
La Messa sul Mondo (2006)

Composizioni musicali
Padre nostro
E noi tutti
Vieni Santo Spirito
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