La poesia è un grido dell’anima che giunge dritto al cielo.
Riscalda i cuori raggelati dal dolore.
Rassicura le menti offuscate dal dubbio.
Questa piccola rubrica ha lo scopo di far risaltare le note armoniose che abitano dentro di noi, eco della
Parola vivente che sostiene l’universo.
Ci è stata donata una voce e quella voce è divenuta parola. Una parola che si fa vibrante quanto più silenzio
vero la circonda. Nell’intreccio di queste mirabili realtà, suono e silenzio, scaturisce la poesia: canto
supremo dell’anima che svela l’indicibile che alberga nel cuore degli uomini.
Ogni settimana vi proporremo un testo poetico con una breve introduzione. Buona lettura.
Settimana dal 7.05.21 al 13.05.21
Risonanze
Quanta potenza è racchiusa in un oggetto usato nella nostra infanzia, che d'improvviso ci torna tra le mani:
come per magia, si spalanca un mondo di ricordi lontani ma intatti e rivivono colori, suoni, odori che hanno
rallegrato la nostra vita passata. E, così, come da un baule polveroso nascosto in soffitta, spuntano fuori
piacevoli memorie, voci perdute, teneri rimandi ad altri sogni ora sopiti e vaghi. Nulla di ciò che sembra
lontano ha perso di valore. La sua impronta sottile permane saldamente nello scorrere del nostro tempo
vitale.
CORRADO GOVONI – La trombettina (da Il quaderno dei sogni e delle stelle).
Ecco che cosa resta
di tutta la magia della fiera;
quella trombettina,
di latta azzurra e verde,
che suona una bambina
camminando, scalza, per i campi.
Ma, in quella nota sforzata,
ci son dentro i pagliacci bianchi e rossi,
c'è la banda d'oro rumoroso,
la giostra coi cavalli, l'organo, i lumini.
Come, nel sgocciolare della gronda,
c'è tutto lo spavento della bufera,
la bellezza dei lampi e dell’arcobaleno;
nell’umido cerino d'una lucciola
che si sfa su una foglia di brughiera,
tutta la meraviglia della primavera.
Corrado Govoni (da POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO - Ed. Einaudi – 1969-1971).